"L'affresco è un'antichissima tecnica di pittura murale eseguita sull'intonaco fresco di una parete: il colore ne è chimicamente incorporato e conservato per un tempo illimitato. Si realizza dipingendo con pigmenti generalmente di origine minerale stemperati in acqua su intonaco fresco: in questo modo, una volta che nell'intonaco si sia completato il processo di carbonatazione, il colore ne sarà completamente inglobato, acquistando così particolare resistenza all'acqua e al tempo. La principale difficoltà di questa tecnica è il fatto che non permette ripensamenti: una volta lasciato un segno di colore, questo verrà immediatamente assorbito dall'intonaco, i tempi stretti di realizzazione complicano il lavoro dell'affrescatore.
Lo strappo è la tecnica di rimozione di un affresco dalla parete originaria. Inventata nel Settecento, permette di rimuovere la pellicola pittorica di 2-3 mm incollandola su una garza speciale con una colla animale a caldo e reversibile. Avvenuta l'essiccazione si effettua lo strappo che in seguito viene riportato sulla tela finale e svelato rimuovendo la colla e la garza. Questa tecnica permette di riportare un affresco su tela, quindi di renderla facilmente ricollocabile, a disposizione di musei e gallerie d'arte favorendone il commercio e il collezionismo."